A Napoli ci sono oltre 200 percorsi pedonali naturali (135 scale vere e proprie, 69 gradonate) che vanno valorizzati e recuperati alla vivibilità urbana.
ciao, ho sentito parlare della vostra attività sui giornali nei giorni scorsi. credo che il vostro lavoro sia molto importante. riqualificare e far conoscere le scale di napoli serve ad unire la città ed è importante anche per il turismo,
mi farebbe piacere se voi partecipaste a questo nuovo forum,
http://ideenapoli.forumfree.it/
dove proporre idee per la città,
non ci sono colori politici, si parte da idee e non da critiche,
Cari soci di "Scale di Napoli", vi scrivo per porre alla vostra attenzione una strada che, a mio avviso, merita di essere riqualificata. Mi riferisco alla parte finale di salita Cacciottoli che parte da piazza Leonardo al Vomero per diventare salita Sant'Antonio ai Monti e sbucare poi alle spalle della metropolitana di Montesanto. Si passa attraverso una tagliata nel tufo napoletano incorniciata dalla vegetazione, poi sotto l'imponente ponte di corso Vittorio Emanuele, davanti un paio di affascinanti chiese abbandonate per ritrovarsi infine tra le porte e le finestre di un caratteristico vicolo napoletano. Il problema è che nel primo tratto, molto isolato, il fondo stradale è sconnesso e abbondano le siringhe, in seguito c'è un piccolo deposito abusivo di spazzatura e, con il clima degli ultimi tempi, è crollato un piccolo muretto che ha invaso così la strada. Nonostante io abiti nei pressi della funicolare scelgo spesso queste scale per raggiungere il centro proprio per la piacevole passeggiata e credo che con un pò di volontà e manutenzione si possa valorizzare questo piccolo percorso in una Napoli diversa, intima, suggestiva e un pò mistica. Grazie per il lavoro che fate per Napoli.
Proprio oggi ho provato a fare le scale di salita Cacciottoli, ma il primo tratto è alquanto malmesso, infatti delle persone del posto mi hanno sconsigliato di farlo, ma ho proseguito lo stesso con la mia discesa prendendo delle scale dal parco Viviani che ti portano poi sul corso e da lì la salita di Sant'Antonio ai Monti. E' un percorso suggestivo, ricco di storia che ti mette in contatto con una Napoli antica ma allo stesso tempo moderna. Grazie per il vostro lavoro A presto
Buongiorno e complimenti per la vostra iniziativa. Volevo sapere se si organizzano visite guidate ed eventualmente come averne notizie. Esiste una vostra mailing al riguardo?
Shopping e cultura, due attività apparentemente così diverse ma così vicine in una città che per tradizione è la culla dei prodotti fatti su misura artigianalmente. Un’ esperienza di shopping innovativo, che prendendo esempio da realtà come New York, Londra, Parigi, mescola la storia dei luoghi con l’attualità dei prodotti artigianali che si producono ancora oggi.
locus iste e luOgo luNgo vi invitano a seguire il primo itinerario all’interno del suggestivo Borgo Antico di Antignano che vi farà scoprire Napoli con gli occhi di chi ci vive. Il Borgo Antico di Antignano denso di significato e di storia costituiva uno dei più antichi nuclei abitativi rurali di epoca romana. L’origine del toponimo sarebbe riconducibile al fatto che la Via Antiniana, al tempo unico snodo di collegamento tra la zona flegrea e la città, era situata di fronte al Lago di Agnano. Fin dal Medioevo Antignano risultò essere uno dei cinquanta casali che circondavano Napoli, divenendo nel ‘400 il luogo in cui l’umanista Giovanni Pontano stabilì la propria dimora. Laddove nel IV secolo d.C. si era verificata per la prima volta la liquefazione del sangue di San Gennaro sorse l’omonima basilica eretta ai primi del Novecento su una preesistente chiesa. Mentre un edificio a due archi sul cui fianco ancora campeggia l’iscrizione: “Qui si paga per gli regj censali”, ricorda che Antignano in epoca borbonica era divenuta sede del Dazio. Lo shopping vi farà entrare in punti vendita che strategicamente occupano suggestive locations al cui interno i proprietari vi stupiranno con i loro made in Naples.
Allora, vuoi farlo come un locale? Naples Tour & shop!
Durata: 2 ore circa
Contributo organizzativo:
- 10 € singolo
- 8 € oltre i 2 partecipanti
Guida: Antonio
Appuntamento presso la chiesa di San Gennaro ad Antignano
Si informa che il tour può essere effettuato su richiesta di gruppi privati. Sono previsti percorsi mirati di “Naples Tour & Shop” per introdurre al made in Naples imprenditori, consulenti aziendali, buyer, blogger e giornalisti.
Nel giorno dell’anniversario della morte di Salvatore Di Giacomo, dopo il recente riconoscimente da parte dell’UNESCO della lingua napoletana come patrimonio dell’umanità.
La Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina fu costruita per volontà del poeta Jacopo Sannazaro per celebrare il prodigio più grande di tutti i tempi: il parto delle Vergine, per dare forma tangibile alle parole che esaltano la maternità della Madonna nel De partu virginis scritto nel 1526 . Nella pittoresca cornice di Mergellina, su di una rupe un tempo lambita dal mare, sorge la cinquecentesca chiesa di Santa Maria del Parto, custode del segreto dei “Santi Rossi”.
Nell’antico borgo dei pescatori, culla di storie e leggende della Napoli in cui “tutte le cose sono innamorate”, sirene, re e poeti, santi e diavoli, rivivranno in un singolare itinerario alla scoperta dei mille volti dell’ amore.
Appassionati narratori, con l’ausilio di citazioni tratte dalla letteratura napoletana, caleranno il visitatore nella suggestiva atmosfera della “ Partenope che non muore mai” .
Programma:
-Terrazza belvedere: le sirene ammaliatrici; -Chiesa S.Maria del Parto (prima metà XVI sec.): il dono dell’amicizia; -presepe ligneo di Giovanni da Nola (prima metà XVI sec.): il divino amore; -statua della Madonna del Parto (1865):il miracolo della vita; -il sepolcro di Jacopo Sannazaro (XVI sec.): l’amore per l’intelletto; -il dipinto del diavolo di Mergellina (1542): la donna tentatrice; -terrazza belvedere:Partenope l’amore che non muore mai.
Venerdi 4 aprile ore 16,15
Durata: 90 minuti circa
Appuntamento: ore 16,15 alla Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina, via Mergellina 21
ciao, ho sentito parlare della vostra attività sui giornali nei giorni scorsi. credo che il vostro lavoro sia molto importante. riqualificare e far conoscere le scale di napoli serve ad unire la città ed è importante anche per il turismo,
RispondiEliminami farebbe piacere se voi partecipaste a questo nuovo forum,
http://ideenapoli.forumfree.it/
dove proporre idee per la città,
non ci sono colori politici, si parte da idee e non da critiche,
il vostro contributo è importante,
partecipate
grazie
Cari soci di "Scale di Napoli", vi scrivo per porre alla vostra attenzione una strada che, a mio avviso, merita di essere riqualificata. Mi riferisco alla parte finale di salita Cacciottoli che parte da piazza Leonardo al Vomero per diventare salita Sant'Antonio ai Monti e sbucare poi alle spalle della metropolitana di Montesanto. Si passa attraverso una tagliata nel tufo napoletano incorniciata dalla vegetazione, poi sotto l'imponente ponte di corso Vittorio Emanuele, davanti un paio di affascinanti chiese abbandonate per ritrovarsi infine tra le porte e le finestre di un caratteristico vicolo napoletano. Il problema è che nel primo tratto, molto isolato, il fondo stradale è sconnesso e abbondano le siringhe, in seguito c'è un piccolo deposito abusivo di spazzatura e, con il clima degli ultimi tempi, è crollato un piccolo muretto che ha invaso così la strada. Nonostante io abiti nei pressi della funicolare scelgo spesso queste scale per raggiungere il centro proprio per la piacevole passeggiata e credo che con un pò di volontà e manutenzione si possa valorizzare questo piccolo percorso in una Napoli diversa, intima, suggestiva e un pò mistica.
RispondiEliminaGrazie per il lavoro che fate per Napoli.
Proprio oggi ho provato a fare le scale di salita Cacciottoli, ma il primo tratto è alquanto malmesso, infatti delle persone del posto mi hanno sconsigliato di farlo, ma ho proseguito lo stesso con la mia discesa prendendo delle scale dal parco Viviani che ti portano poi sul corso e da lì la salita di Sant'Antonio ai Monti. E' un percorso suggestivo, ricco di storia che ti mette in contatto con una Napoli antica ma allo stesso tempo moderna.
RispondiEliminaGrazie per il vostro lavoro
A presto
Buongiorno e complimenti per la vostra iniziativa.
RispondiEliminaVolevo sapere se si organizzano visite guidate ed eventualmente come averne notizie. Esiste una vostra mailing al riguardo?
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RispondiEliminaNAPLES TOUR & SHOP. DO AS THE LOCALS
RispondiEliminaShopping e cultura, due attività apparentemente così diverse ma così vicine in una città che per tradizione è la culla dei prodotti fatti su misura artigianalmente.
Un’ esperienza di shopping innovativo, che prendendo esempio da realtà come New York, Londra, Parigi, mescola la storia dei luoghi con l’attualità dei prodotti artigianali che si producono ancora oggi.
locus iste e luOgo luNgo vi invitano a seguire il primo itinerario all’interno del suggestivo Borgo Antico di Antignano che vi farà scoprire Napoli con gli occhi di chi ci vive.
Il Borgo Antico di Antignano denso di significato e di storia costituiva uno dei più antichi nuclei abitativi rurali di epoca romana. L’origine del toponimo sarebbe riconducibile al fatto che la Via Antiniana, al tempo unico snodo di collegamento tra la zona flegrea e la città, era situata di fronte al Lago di Agnano. Fin dal Medioevo Antignano risultò essere uno dei cinquanta casali che circondavano Napoli, divenendo nel ‘400 il luogo in cui l’umanista Giovanni Pontano stabilì la propria dimora. Laddove nel IV secolo d.C. si era verificata per la prima volta la liquefazione del sangue di San Gennaro sorse l’omonima basilica eretta ai primi del Novecento su una preesistente chiesa. Mentre un edificio a due archi sul cui fianco ancora campeggia l’iscrizione: “Qui si paga per gli regj censali”, ricorda che Antignano in epoca borbonica era divenuta sede del Dazio.
Lo shopping vi farà entrare in punti vendita che strategicamente occupano suggestive locations al cui interno i proprietari vi stupiranno con i loro made in Naples.
Allora, vuoi farlo come un locale? Naples Tour & shop!
Durata: 2 ore circa
Contributo organizzativo:
- 10 € singolo
- 8 € oltre i 2 partecipanti
Guida: Antonio
Appuntamento presso la chiesa di San Gennaro ad Antignano
Tutti i venerdi di marzo ore 10,15
Tutti i sabato di marzo ore 10,15
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
INFO E PRENOTAZIONI
Tel. 3472374210
Email: locusisteinfo@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/locusistesob
http://luogolungo.wordpress.com/
Si informa che il tour può essere effettuato su richiesta di gruppi privati.
Sono previsti percorsi mirati di “Naples Tour & Shop” per introdurre al made in Naples imprenditori, consulenti aziendali, buyer, blogger e giornalisti.
‘E SANTE RUSSE A MERGOGLINO
RispondiEliminalocandina parto
Nel giorno dell’anniversario della morte di Salvatore Di Giacomo, dopo il recente riconoscimente da parte dell’UNESCO della lingua napoletana come patrimonio dell’umanità.
La Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina fu costruita per volontà del poeta Jacopo Sannazaro per celebrare il prodigio più grande di tutti i tempi: il parto delle Vergine, per dare forma tangibile alle parole che esaltano la maternità della Madonna nel De partu virginis scritto nel 1526 . Nella pittoresca cornice di Mergellina, su di una rupe un tempo lambita dal mare, sorge la cinquecentesca chiesa di Santa Maria del Parto, custode del segreto dei “Santi Rossi”.
Nell’antico borgo dei pescatori, culla di storie e leggende della Napoli in cui “tutte le cose sono innamorate”, sirene, re e poeti, santi e diavoli, rivivranno in un singolare itinerario alla scoperta dei mille volti dell’ amore.
Appassionati narratori, con l’ausilio di citazioni tratte dalla letteratura napoletana, caleranno il visitatore nella suggestiva atmosfera della “ Partenope che non muore mai” .
Programma:
-Terrazza belvedere: le sirene ammaliatrici;
-Chiesa S.Maria del Parto (prima metà XVI sec.): il dono dell’amicizia;
-presepe ligneo di Giovanni da Nola (prima metà XVI sec.): il divino amore;
-statua della Madonna del Parto (1865):il miracolo della vita;
-il sepolcro di Jacopo Sannazaro (XVI sec.): l’amore per l’intelletto;
-il dipinto del diavolo di Mergellina (1542): la donna tentatrice;
-terrazza belvedere:Partenope l’amore che non muore mai.
Venerdi 4 aprile ore 16,15
Durata: 90 minuti circa
Appuntamento: ore 16,15 alla Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina, via Mergellina 21
Contributo organizzativo: 6 euro
Guida: Pamela, Nina
INFO E PRENOTAZIONI
Tel. 3472374210
Email: locusisteinfo@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/locusistesob